Ogni soggetto, ad esclusione dei pazienti, che accede alla struttura è tenuto a possedere e ad esibire il GREEN PASS in corso di validità.
Ogni soggetto, ad esclusione dei pazienti, che accede alla struttura è tenuto a possedere e ad esibire il GREEN PASS in corso di validità.

Chirurgia robotica

A VILLA REGINA LA CHIRURGIA ROBOTICA PER GLI INTERVENTI DI PROTESI DI ANCA E GINOCCHIO

Prosegue per GHC la strategia di investimento nella strumentazione interventistica di ultimissima generazione e dopo la recente acquisizione della Clinica San Francesco di Verona, centro di riferimento internazionale per la chirurgia protesica robotica, la stessa sofisticata tecnologia viene introdotta in una delle strutture ospedaliere più importanti di Bologna.

Dal primo giugno infatti presso Villa Regina, sarà possibile eseguire le protesi di anca e ginocchio con il supporto della chirurgia robotica, divenendo l’unica struttura privata del Bolognese dotata di questa innovativa tecnologia.

In cosa consiste la chirurgia robotica

Rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali di protesizzazione articolare di anca e di ginocchio la Chirurgia Robotica Assistita Mako permette di realizzare con estrema precisione il posizionamento dell’impianto e di preservare maggiormente i tessuti molli (es. muscoli), aumentandone la stabilità e la funzionalità. Il robot Mako acquisisce infatti la precisa anatomia del paziente e pertanto il chirurgo può pianificare l’intervento in base alle reali e specifiche necessità, andando a realizzare un impianto protesico praticamente perfetto per quel particolare paziente.

L’intervento è meno invasivo e garantisce i migliori risultati in termini di mobilità e controllo del dolore, favorendo una ripresa dell’attività quotidiana più rapida e più sicura.

Come si esegue la chirurgia con il braccio robotico

La chirurgia robotica assistita si basa sull’impiego di un programma chirurgico pre-operatorio, ottenuto a partire da un esame TAC. La TAC infatti consente di visualizzare in maniera molto più completa e ricostruire in 3D l’anatomia ossea dello specifico paziente, consentendo quindi anche l’analisi di eventuali difetti.

L’intervento viene eseguito per mezzo della tecnologia brevettata Haptic. Questa prevede l’impiego di un braccio robotico che si muove all’interno di una gabbia virtuale, che vincola il posizionamento dell’impianto e impedisce di danneggiare i tessuti nobili. Il chirurgo, quindi, può operare in assoluta sicurezza e incrementare il margine di precisione rispetto alla tecnica manuale.

Il braccio robotico consente di non utilizzare guide di taglio, contrariamente alla tecnica manuale, e di aumentare significativamente l’accuratezza nel posizionamento, chiave per la funzionalità e il buon esito clinico.

È importante tuttavia specificare che non tutte le tecnologie attualmente disponibili sul mercato consentono questo grado di accuratezza. Spesso vengono confusi sistemi di navigazione avanzata con sistemi robotici veri e propri, come il Mako, i quali, proprio grazie alla combinazione di una pianificazione TAC e all’impiego della tecnologia Haptic, sono in grado di garantire il controllo millimetrico al fine del corretto posizionamento della protesi.

 

Primo intervento di artroprotesi totale di ginocchio, con tecnologia robotica assistita Mako di ultima generazione, a Villa Regina.
“La struttura ospedaliera – che insieme al Nigrisoli costituisce gli Ospedali Privati Riuniti, società del Gruppo Garofalo Health Care S.p.A. –, al momento è anche l’unica clinica privata accreditata di Bologna in grado di effettuare interventi di protesi di ginocchio, totale e parziale e di anca con l’utilizzo del robot”, spiega l’ingegner Giuseppe Valastro, consigliere delegato di Ospedali Privati Riuniti.
Il paziente, un uomo di 56 anni, operato tre giorni fa, “è in ottime condizioni e ha già mosso i primi passi in autonomia”, fanno sapere dalla clinica.
“Questo intervento innovativo porta notevoli benefici al paziente, tra cui una ripresa più veloce – assicura Valastro – e garantisce la massima qualità della prestazione. La nostra strategia d’investimento punta a mettere a disposizione una strumentazione interventistica di ultima generazione ai medici ortopedici e ai pazienti e a creare sinergie tra le strutture del Gruppo per consentire lo scambio di conoscenze e metodiche all’avanguardia a vantaggio del territorio”.
L’intervento è stato realizzato dal team di chirurgia ortopedica robotica di Villa Regina, sotto la direzione del professor Piergiuseppe Perazzini, “chirurgo ortopedico che dieci anni fa ha introdotto per primo in Italia la chirurgia ortopedica robotica per protesi – prosegue Valastro – e responsabile della Clinica San Francesco di Verona, recentemente acquisita dal nostro Gruppo, punto di riferimento nazionale ed europeo per gli interventi protesici robot-assistiti”.

La parola allo specialista.
“La chirurgia robotica – sottolinea Perazzini – consente una maggiore precisione e stabilità nel posizionamento dell’impianto protesico grazie a un sistema che è in grado di replicare ciò che è stato pianificato dal chirurgo sulla base di una Tac pre operatoria. La simulazione su un modello virtuale, permette al chirurgo di avere un quadro preciso dell’anatomia del paziente e delle possibili difficoltà che potrebbe incontrare prima di intraprendere l’operazione.
La precisione del gesto chirurgico – aggiunge –, connessa all’impiego del robot, garantisce una mini-invasività dell’intervento, maggior rispetto e conservazione dei tessuti, dei legamenti e dell’osso, in modo da favorire un recupero più veloce e l’inizio immediato della riabilitazione. Il robot, inoltre, lavora in un campo definito e controllato, così da evitare di danneggiare parti non coinvolte. La precisione del sistema consentirà anche di ridurre gli interventi di revisione”, conclude Perazzini.

Nell’ospedale privato accreditato Villa Regina, oltre all’ortopedia, sono presenti anche reparti di chirurgia generale, oculistica, ginecologia, medicina generale, otorinolaringoiatria, urologia, recupero e riabilitazione funzionale e lungodegenza.
Il Gruppo GHC, quotato nel segmento Star della Borsa di Milano, è tra i principali operatori del settore della sanità privata accreditata in Italia e opera attraverso 26 strutture sanitarie d’eccellenza situate nelle regioni del Nord e Centro Italia.