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Ortopedia

Le aspettative dei pazienti di vedere risolti i propri problemi osteoarticolari e di migliorare la qualità della vita hanno reso l’ortopedia una delle branche specialistiche con maggiore tasso di crescita.

Anche grazie a questa spinta, negli ultimi anni la specialità ortopedica si è fortemente innovata: stiamo assistendo ad un netto processo di miglioramento delle tecniche, oltre all’introduzione di nuovi materiali e innovazioni biologiche che hanno permesso di raggiungere risultati sempre migliori, aumentando conseguentemente la percentuale di fiducia e soddisfazione dei pazienti. Questo con particolare riferimento alla chirurgia protesica.

In questo campo, l’utilizzo delle migliori protesi di ultima generazione, sia come modello che come materiale, è fondamentale per garantire al paziente un impianto ideale e duraturo nel tempo.

La durata di un impianto protesico, che sostituisce l’articolazione di un’anca o di un ginocchio, è cruciale per il paziente e influenza la sua qualità di vita.

Oggi, in assenza di condizioni degenerative particolari legate al subentro di altre patologie, una protesi ha molte probabilità di durare più di 15/20 anni se impiantata da un’ équipe specializzata seguendo le più corrette e avanzate procedure.

La scelta degli Ospedali Privati Riuniti (Villa Regina e Nigrisoli) di utilizzare sempre e solo le protesi più avanzate e i chirurghi più esperti è stata fondamentale per assicurare interventi di successo ai propri pazienti, come dimostra la casistica trattata che conta più di 600 interventi annui di artroprotesi di anca e ginocchio, circa 200 interventi sulla spalla e 650 interventi sul ginocchio prevalentemente in artroscopia oltre a numerosi altri interventi sulle articolazioni.

Oltre alla fase di intervento, presso gli ospedali Villa Regina e Nigrisoli si pone attenzione e cura anche al decorso post-operatorio: l’ équipe chirurgica infatti compie un continuo e scrupoloso monitoraggio per verificare il corretto recupero del paziente a partire dai delicati primi giorni post-intervento e dai primi passi che il paziente compie.

La possibilità di integrare le competenze del chirurgo ortopedico con quelle del servizio di riabilitazione, quando richiesto dal paziente, rappresenta poi un ulteriore vantaggio per accompagnare la persona verso il recupero delle funzionalità motorie.